La chiesa fu edificata agli inizi del XV secolo, nel 1432, per volere di Pietro Caballerio, nobile famiglia originaria di Brindisi.
La chiesa è stata inglobata in parte dagli edifici circostanti ma si riesce ancora a distinguere alcuni degli elementi distintivi dell'impianto originario: il portale con archivolto a sesto acuto che presenta una ricca decorazione con motivi floreali, zoomorfi e antropomorfi avvolti da un fitto festone vegetale. L'arco è sorretto da due mensole figurate (cane accucciato sulla sinistra e uomo barbuto inginocchiato sulla destra). Lo spazio interno è organizzato in un'aula quadrangolare di piccole dimensioni che mostra elementi artistici di grande interesse, commissionati da Pietro Caballerio, alcuni dei quali non più visibili. Nella chiesa si evidenzia lo stemma della famiglia Caballerio, e le due statue dei santi Cosma e Damiano. Sull'altare maggiore si colloca la grande pala d'altare raffigurante sant'Irene, realizzata dall'artista Francesco Morgese, rappresentata insieme alla vista della città nel XVIII secolo.
Durante i lavori di consolidamento e pulitura della cinta muraria del 1995 sono state rinvenute ed evidenziate le arcate in pietra a sesto acuto che segnano l'innesto della zona absidale, oggi visibili sulla controfacciata su viale Oronzo Quaranta.

Data ultimo aggiornamento: 24/09/2018