Il sistema difensivo della città, con le caratteristiche e lo sviluppo assunto agli inizi del XVI secolo comincia ad essere gradualmente defunzionalizzato a partire dai primi decenni del XVIII secolo. All’esterno del circuito murario si strutturano altri nuclei insediativi che vanno a occupare ampie aree precedentemente destinate ad attività agricole: il cosiddetto Borgo Grande, o dello Spirito Santo, borgo del Solaro (prende il nome dall'omonima famiglia di banchieri stabilitasi in Ostuni intorno alla metà del XVI secolo), borgo Casalicchio, borgo Sant’Elena (esteso nell’area compresa tra il convento dei carmelitani e quello dei padri domenicani), borgo del Monterrone o del Sasso. Le mura e i fossati vengono lottizzati e gradualmente inglobati nel tessuto di una città in piena espansione. Elemento di cerniera tra lo sviluppo della città medievale e quello di Ostuni in età moderna è costituito dalla nuova organizzazione di piazza della Libertà.
Data ultimo aggiornamento: 31/05/2016